Archivio per luglio 2009

La Federazione a Monza per il 109° anniversario della morte di Re Umberto 1°

La Federazione Provinciale di Sondrio dell’Istituto del Nastro Azzurro, ha partecipato, per la prima volta, su espresso invito della Delegazione di Milano, Monza, Lecco, Lodi e Sondrio dell’Istituto Nazionale le per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, guidata dal Dott. Fabio Aurelio Terni, alla cerimonia di commemorazione del 109° Anniversario del Regicidio di S.M. il Re Umberto I avvenuta il giorno 29 luglio 1900.

L’invito pervenuto, cui la Federazione ha aderito con il consueto slancio, acquisisce notevole rilievo in quanto la cerimonia in oggetto ha avuto luogo nella città di Monza, ove avvenne il regicidio, e la presenza della delegazione sondriese è stata caldeggiata anche dalle Guardie d’Onore della Provincia di Sondrio, considerato che per le Guardie d’Onore la Federazione rappresenta a Sondrio, come sul territorio di ogni Provincia d’Italia “la più importante e la più gloriosa delle Associazioni combattentistiche e d’arma” come ha tenuto a precisare nella sua allocuzione ufficiale il Delegato di Milano, Monza, Lecco, Lodi e Sondrio, S.Ten. G.d.F. (r) Dott. Terni ringraziando calorosamente la nostra Federazione e quella di Milano (presente con l’Ammiraglio Edoardo Lucia Ispettore I.N.G.O.R.T.P. per i rapporti con i Comandi Militari ed i Soci ANMI del Gruppo di Rho, membri della Sezione di Rho dell’Istituto del Nastro Azzurro, che hanno scortato anche il nostro Labaro, portato per l’occasione dal Segretario dott. Federico Vido) per la partecipazione alla cerimonia.

Si è trattato di una manifestazione particolarmente toccante che ha avuto inizio presso il Duomo di Monza, ove è custodita la Corona Ferrea, con la rassegna dei presenti da parte del Presidente Nazionale I.N.G.O.R.T.P. Ugo d’Atri, del Delegato Dott. Terni, del delegato regionale per la Lombardia degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, Principe don Alberto Giovanelli e del Conte Melzi de Ril.

Di seguito la composizione del corteo che sulle note del Gruppo musicale di Valbrona ha sfilato per le principali vie cittadine sino alla Cappella Espiatoria presso la quale sono state deposte le corone di alloro e sono state suonate la Marcia Reale ed il Silenzio in omaggio ai Caduti.

Di seguito il corteo si è recato alla Villa Reale dove è stata celebrata una messa di suffragio da parte di Don Pietro Belloni, Cappellano della Villa Reale di Monza e Don Simone Rolandi, neo cappellano della Delegazione di Milano, Monza, Lecco, Lodi e Sondrio dell’Istituto Nazionale le per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

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M.O.V.M. “alla memoria” Ten. CC. Marco Pittoni

Nella giornata di giovedì 16 luglio si è tenuta nell’Aula Consiliare del Comune di Sondrio una breve cerimonia di commemorazione del Ten. CC Marco Pittoni, deceduto nell’adempimento del proprio dovere nel giugno del 2008, cui è stata conferita la M.O.V.M. "alla memoria" in occasione della Festa dell’Arma dei Carabinieri dello scorso 5 giugno.
Alla cerimonia era presente il Labaro della Federazione portato dall’Alfiere Arrigo Mattiussi con il Presidente Cav. Alberto Vido, il Segretario dott. Federico Vido, ed i Soci S. Ten. CC Filippo Zotti e M.llo CC Stefano Magagnato, rispettivamente Presidente (nonchè Coordinatore Provinciale) e Segretario della Sezione ANC di Sondrio.
 
Qui di seguito riportiamo alcune note biografiche del decorato e la motivazione del conferimento della massima decorazione al Valore.
 
 
 

 
 

Il Sottotenente SPE RS Marco Pittoni è nato a Sondrio il 30 settembre 1975 e, prima dell’arruolamento era residente nel Comune di Giba (CA), ove tuttora risiede la sua famiglia.

Oltre a lui ed ai suoi genitori (il padre è Appuntato dei carabinieri in congedo), la famiglia è composta da un altro fratello di nome Matteo, Carabiniere in servizio alla Stazione CC di Sondrio e dalla sorella Cristina.

Dopo aver conseguito la maturità scientifica nel 1997 è stato vincitore di concorso “Allievi Marescialli” e, nello stesso anno, ha frequentato il corso formativo biennale, di cui il 1° anno a Velletri ed il 2° anno a Firenze.

Nel 1999, al termine del corso, superato brillantemente, ha acquisito il grado di Maresciallo, per le sue elevate attitudini militari è stato destinato alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, quale Comandante di Squadra, fino al 5 settembre 2001 e durante la permanenza è stato promosso al grado di Maresciallo Ordinario.

Il 6 settembre 2001, è stato trasferito – quale addetto – al Comando Stazione Carabinieri di Lesa (Valle D’Aosta), fino al 9 settembre 2003, reggendo interinalmente il Comando per lungo tempo.

Dal 10 settembre 2003 e sino al 5 novembre 2006 è stato alla Stazione di Bitti (Nuoro).

Il 18 dicembre 2003, ha frequentato il corso di “Investigazione Informatica”, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia) ed il 24 gennaio 2004, ha conseguito il brevetto di “Paracadutista”.

Dal 6 novembre 2006 fino al 27 luglio 2007, avendo partecipato al concorso interno per “Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri”, ha frequentato il corso applicativo presso la Scuola Ufficiali di Roma, distinguendosi per le elevate doti militari e professionali, classificandosi 8° su 50 frequentatori. Durante il corso si è ben distinto anche durante la frequenza del corso di “Perfezionamento al Tiro”.

Acquisita la nomina di Sottotenente il 10 settembre 2007, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri lo ha destinato alla Tenenza Carabinieri di Pagani, quale Comandante.

A seguito del decesso, con Decreto Dirigenziale del 6 giugno 2008 del Ministero della Difesa, è stato promosso al grado superiore di Tenente.

 

MOTIVAZIONE M.O.V.M. ALLA MEMORIA

 

Il 15 maggio 2009 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito al Ten. Pittoni la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria con la seguente motivazione:

“Con ferma determinazione, esemplare iniziativa e insigne coraggio, presente in abiti civili per indagini di polizia giudiziaria all’interno di un ufficio postale, non esitava ad affrontare due malviventi sorpresi in flagrante rapina e, senza fare uso dell’arma in dotazione per non compromettere l’incolumità delle numerose persone presenti, riusciva a immobilizzare uno di loro. Aggredito proditoriamente alle spalle da altro rapinatore ingaggiava una violenta colluttazione, nel corso della quale veniva attinto da un colpo d’arma da fuoco.

Benché gravemente ferito tentava di porsi all’inseguimento dei malfattori in fuga prima di accasciarsi esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio."

 

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Cordoglio

 
La Federazione Provinciale di Sondrio dell’Istituto del Nastro Azzurro si unisce al cordoglio della Nazione per la perdita del Primo Caporal Maggiore Paracadutista Alessandro Di Lisio , in forza all’8° Rgt. Genio Guastatori Paracadutisti, caduto nell’adempimento del dovere il 14 luglio 2009 in Afghanistan nel corso della Missione di Pace ISAF.

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